Non potendo spadacciare in acqua gli FJ Sailors si sono cimentati in una singolare regata in Versetti, tanto da far rivoltare nella tomba il caro
Savinien de Cyrano de Bergerac.
A voi il giudizio!
Apre le schermate il nostro Segretario:
Partenza!!!!! Il Peler alza una piccola onda corta e ripida che la prua di Janas non apprezza, anzi, sommessamente se ne lamenta. Ma Janas è veloce, finalmente veloce, ed ha un buon angolo... Finalmente. Il Garda è bellissimo, uno dei posti migliori per regatare. Francesca è brava, siamo affiatati, siamo un buon equipaggio. Non manca niente dunque, niente per fare delle ottime regate, proprio niente! Si, è vero, negli ultimi mesi siamo usciti in acqua una sola volta, ma la passione è tanta, la voglia è tanta e abbiamo fatto i salti mortali per essere su questa linea di partenza. Ci siamo! Ed anche soltanto questo è felicità liquida, semplice! Come quasi sempre le cose belle sono.... Alle prossime!!!! Fantastici FJ SAILORS
Camilla Senior, scusa Camì (n.d.r.), non si fa sfuggire l’occasione per la pronta risposta:
Il Peler alza una piccola onda corta e ripida e le barche si muovono in piccole rotte pigre, prima della procedura di partenza. Esci a trapezio, saggia, prova, metti in chiaro, stai a trapezio, Elisa è fuori a cinghie. Il Peler ci spinge. Vai Jonathan. Stai a trapezio. E cinghie. “Ottimo Cami! Manco siamo partite e stiamo già a gallina!” Sipario.
Alè Giulio ecco il tuo contributo:
Soffia il Peler a 20 nodi e lo sgomento mi piglia: anche stavolta perderò la figlia? Soffia che Dio lo manda, mi faccio coraggio, cazzo randa, inizio la bolina, eccheccazzo siamo ultimi come la volta prima! Ma quello davanti fa una scuffiataccia e almeno salviam la faccia. Finalmente il vento gira, sale gentile l'Ora e il Peler se ne va in malora. Si parte ed e' tutta un'altra storia, si sceglie il bordo giusto, c'è piu' gusto. Al giro di poppa gran sorpresa, mezza flotta e' dietro, persino Pietro (che non c'era né stavolta né la volta prima ma serviva per la rima) Sofia sgonfia la spy all'Incardona, Marino senior non ce lo perdona, ci guarda un po' incazzato e borbotta tra i baffoni: "mo' pure Zannella rompe li cojoni!" All'ultimo bordo si lotta coi Gabellini, sembriamo due dannati all'inferno ma alla fine e' nostro l'interno! Via felici verso il traguardo, e' un settimo posto, mai successo! Ma finisce l'entusiasmo dentro al cesso... ...di mezzo metro eravamo fuori in partenza, che scemenza! Cosi' andò ma siete avvertiti in carta da bollo: ormai Zanella-Zanella vi azzannano al collo!
Francesca Incardona colta nell’orgoglio risponde a tono:
E' Sofia che mi ha sventata! Io nun m'ero girata ma mo' che ho capito me la lego ar dito stateve accorti che siamo ai ferri corti
Fabio risponde a Zanella:
La lotta con lo Zanella è stata proprio bella, Superar da sottovento Non si fa se non c'è vento, Ma contenti dello scontro Attendiamo il prossimo incontro, Al lago e al mare comunque sia, L'importante è la poesia!
Stefano Baciga si gioca il bordo Bretone e si porta alla testa dei poeti:
Nella nordica brenzoniana mattinata tutti pronti con il gelo a regatare col Peler impetuoso che a tutti ispira una paura che ti vuol far defecare. Ma la sfiga quella subito ci guarda ed una polifonata imprecazion giunge dalla riva, il motor del gommon non partiva... Maledetta pornodiva di tua madre mi accingevo subito a pensar senza censura e dopo alcune supplicanti whatsappate troviam il modo di risolver la sventura. Ma la sfiga quella subito mi guarda nonostante lo sciabolato battesimo notturno con la sartia che al primo bordo subito si strappa con noialtri che imprechiam la malefica sorte baldracca. Ma riparato in malo modo il nostro guscio la terza prova subito arriva col riscatto giriam primi con a seguito due dame che nella poppa ci voglion proprio svernicare. Ecco arriva della gara l'ultim stacchetto del secondo posto ci dobbiamo accontentare ma la targa della nave ci smentisce le donzelle in anticipo son partite. Il mio compare appruato scatta in piedi e con il braccio si affanna ad ombrellare (vedi nota) le pover dame che la giura voglion protestare. Con tanti errori e sfighe capitate che ci lascia in bocca un bel po' di amarone così finisce la stagione ma vogliosi per il successivo anno di regatare e a tutti possibilmente il culo fare.
nota
Ora arriva Palermi del Dante promotore:
Nel mezzo del cammin della mi vita mi ritrovai in barca in una regata oscura che la rotta mia s’era smarrita. Ahi, a strambar il boma colse capa dura che nel pensier rinnova la paura. “A te convien tenere altro viaggio," dicette Sante che a me sembrò miraggio poiché lagrimar mi vide e continuò saggio "se vuoi campar d'esto lago selvaggio”
Ma ecco, arriva Gianni Farina che col dialetto gioca a far la rima:
Era jiti a Brenzone pe' cercà de regatà E i trofei de la vittoria a lu Portu riportà Ma li giudici fifoni solo a Terra l'ha fatti stà E lu sabato se n'è jitu a grattasse "li babbà" La domenica mattina è rriatu lu Pele' e allora la regata quissi ha vinto mutuvè Dopo l'Ora è rrivata e la regata l'ha controllata Quissi due li trofei vulia pijà ma senza strafà Ma se trastullava e da troppe barche se facea passà L'utema regata l'ha vinta le Vardasce Che quissi tiria li freni a 4 ganasce Io da terra me ncazzavo e co Radente je ll'uccavo "Stete attenti a fa li Sverdi che se ne fa n'atra li gardesani ve massacra" Alla fine, ce l'ha fatta ché Le fringuelle Troppo sverde a' lu via O li galletti invece de li trofei du scuffiotti se rpurtia.
Ma non è finita qui, copio anche l’introduzione di Massimiliano: perfetta!
A questo punto, scusatemi, ma visto che la regata non l'ho fatta, almeno alla tenzone poetica voglio partecipare: -Di Brenzone "La Regata" - Là sul Garda ero arrivato con speranze di punteggio ma la bora mi ha inquadrato non poteva andare peggio Con la giovane prodiera si entrò in acqua a veleggiare ma nel giro di mezz'ora già due volte s'era a sgottare Ritornati zuppi e mesti ci facem però coraggio se doman c'è meno vento s'andrà meglio... ma è un miraggio La mattina è ancor più scura il ventaccio soffia forte ed entrare in acqua è dura con le onde ritte e corte Fino circa a metà lago l'equipaggio regge botta la barchetta va da mago spruzza il vento l'onda rotta Come poggio un pochettino per raggiunger la giuria plana subito il barchino lascia dietro una gran scia E surfando a tutto spiano ci apprestiamo all'abbattuta con la scotta nella mano strambo e tutto... va a bevuta Un'ondaccia maledetta ci solleva d'infilata non riusciamo a fare in fretta e la barca è rovesciata A sguazzar nell'acqua diaccia non è cosa divertente si raddrizza la barcaccia e ri-rovescia immantinente Ci facciamo una bevuta e la barca è a testa in giù mentre l'onda ci sbatacchia 'un se ne pole proprio più Tira, molla, picchia e mena alla fine, è raddrizzata ci guardiamo, l'Anna ed io ... è finita la ragata!
Stretta la foglia larga la via dite la vostra che han detto la …loro

Grande Max detto anche Massimiliano: l’ultimo arrivato è come ci fosse sempre stato!!
Ogni volta che le rileggo mi piaciono di più!!
Che gente che siamo… la classe sta tornando alla ribalta se ne vedranno delle belle!!!
ML