Credo, anzi spero proprio, che ogni velista, amante dell’Acqua e del Vento e che sfrutta questi elementi andando a vela per il proprio piacere personale, NON possa che essere un ambientalista.
Se non lo è dovrebbe cominciare subito ad esserlo!!
Personalmente cerco di esserlo da sempre, con alti e bassi per le difficoltà contingenti, quindi consapevole di non riuscirvi sempre.
E lo faccio nella vita di tutti i giorni, da poco cerco di farlo anche nel mio lavoro.
Credo che praticare lo sport della vela implichi di default cercare di proteggere il nostro unico Pianeta e perlomeno sfruttarlo nel modo più sostenibile possibile per cercare di (utopico per certi versi oramai) modificarlo il meno possibile.
Due o tre anni fa mi giunse per e-mail un annuncio dalla One-Ocean Foundation che chiedeva di firmare la Charta Smeralda che è
“un codice etico per condividere principi e azioni a tutela del mare. È nata per sensibilizzare l’opinione pubblica e tutti gli stakeholder coinvolti, evidenziando il senso di urgenza nell’affrontare i problemi più pressanti degli oceani e degli ecosistemi marini e costieri. La Charta Smeralda definisce ambiti d’intervento concreti, finalizzati alla risoluzione dei problemi.”
La firmai subito e ne parlai a Sante che fece altrettanto e che la firmò anche a nome della FJ-Class Italia.
Il tempo passa, le azioni degli esseri umani sono le più varie e bizzarre e così uno qualsiasi di noi regatanti FJ si trova a fare il presidente di classe.
Quello sono io e non vedo migliore occasione e quasi un caso non fortuito per portare avanti la cosa, perché ci credo!
Assolutamente nei miei doveri oltre che piaceri c’è e ci sarà in questo biennio di carica l’organizzare al meglio le nostre regate, organizzarne il maggior numero possibile, ma nel fare il delegato di zona ed il presidente chiederò e cercherò di far assumere alla classe anche un connotato di difesa dell’ambiente, di questo nostro mare ma anche di qualsiasi acqua navigabile, che tanto amiamo e che tanto è importante ad ogni livello in una catena indispensabile per tutti non solo gli esseri umani: per il Pianeta.
Per trasparenza mi è sembrato giusto avvertire tutti di questa mia lucida follia sperando che siate più o meno tutti d’accordo.
Cercheremo pertanto insieme, ovvero con il benestare di tutti (che do per scontato visto il punto in cui siamo e che nessuno può, anzi deve più ignorare) di connotare la nostra piccola grande classe come una classe di persone che tengono ai loro elementi ed al loro unico pianeta.
Come?
Ancora non so dirvi precisamente, sto perorando la partnership o l’essere classificati tra le organizzazioni amiche (FIV è già partner come Melges e Ragazzi vela, C.V.Caprera, per es.) di One-Ocean.
Se devo cercare sponsor per nostre regate sono determinato a cercarli in questa ottica e sarò attento ad ogni vostra idea e proposta in merito.
Sono certo che il nostro sito avrà non poco da esprimere.
L’idea è quella di uno spazio in cui si possano ospitare riflessioni o anche brevi lezioni essenziali di comportamento atto anche al recupero dell’ambiente malato, magari proprio in collaborazione con associazioni come One-Ocean, per arrivare addirittura a dei brevi incontri in occasione delle nostre regate nazionali…
Non so ancora dirvi di più ma la gioiosa macchina da guerra è avviata e questo è già molto, credetemi.
Vi chiedo al fine, pertanto, di sposare questa causa, di lanciare idee e proposte, e soprattutto di vivere sempre in modo sostenibile il nostro sport.
Ma avremo modo di riparlarne tutti insieme, perché sarà la voce di tutti noi insieme quella che conta e sarà più facilmente udibile da chi di dovere.
Marco Lombardi
Benvengano tanti commenti @!