Mi ricordo quando nel 1972-73, fummo convocati a Livorno ad un primo raduno al Centro PO di Tirrenia. Ritrovarsi insieme ad equipaggi di tutte le altre zone, con gli allenatori a terra sulla pista del Centro di Tirrenia o nella palestra, poi in acqua a Livorno sempre con gli allenatori che ti chiedevano perché avevi scelto di tenere quella strategia di regata, era tutto molto bello, tutti pervasi da un agonismo intenso, sportivo nel vero senso della parola, come solo da giovani -mi si lasci dire- si può provare.
Di raduni ne abbiamo fatti tutti, soprattutto pensando ai regatanti della mia generazione; credo valga anche per le generazioni successive.
Gioco forza ora sono sinceramente anni che non esco con un allenatore federale, l’ultima volta se ricordo bene col 470 nel golfo di La Spezia introno al 2004.
L’annuncio che mi trovo a dare è che la seconda zona FIV, nella persona del suo presidente Andrea Leonardi, vuole tornare a considerare anche le cosiddette classi minori o perlomeno non olimpiche o di primario interesse Federale.
Infatti, pochi giorni fa siamo stati chiamati (come presidenti delle Classi Vaurien, Dinghi e FJ) dal presidente Leonardi, per proporci un raduno federale con allenatori e personale della Federazione, in un impegno annuale, classe per classe, con un intento di crescita soprattutto nella tattica e nella strategia di regata e nell’applicazione del regolamento e non tanto nel cosiddetto rigging/tunning che ogni classe ha più nelle proprie corde degli allenatori federali.
La proposta che ci fa la federazione della Seconda Zona è quella di una due giorni in un circolo importante della Seconda ove vi sia modo di fare proiezioni e lezioni in un’aula.
Ci viene anche proposto -se desiderato- l’affiancamento di una persona particolarmente esperta all’interno della nostra classe sui tre temi soprascritti.
Per quanto sono riuscito a sondare gli equipaggi della Seconda Zona avrebbero scelto il week-end del 1-2 ottobre che dovrebbe essere fuori da ogni data di regata delle varie zone.
È evidente che un raduno federale non può che essere una occasione di crescita per i singoli equipaggi e per la classe in toto se vi parteciperanno equipaggi dalle varie zone.
È anche un riconoscimento importante da parte della federazione per queste Classi cosiddette minori, che però non proprio minori sono, ognuna con le proprie peculiarità.
Vorrei pertanto allertare la classe affinché ci si possa preparare a questo evento, del quale avendo notizia da 10 giorni circa non so dire ancora di più ma che essendo nella zona ove sono delegato vi terrò puntualmente informati.
Mi sembra che il 2022 si preannunci davvero come un anno intenso con delle occasioni ghiottissime che spero la maggior parte di noi possa sfruttare.
È anche un anno che potrebbe riservarci sorprese che dire impreviste mi sembra poco: non ancora completamente fuori dal Covid, ecco che soffiano venti a noi poco congeniali come i venti di guerra, assolutamente incomprensibili, che spero come tutti noi si plachino al più presto.
A questo proposito sarebbe bello che lo spirito di questa classe così particolare emergesse prepotente e se qualcuno avesse/avrà bisogno per completare al meglio la stagione, non si periti a chiedere che la classe certamente troverà delle risposte adeguate.
Marco Lombardi