Attrezzare uno scafo senza doppiofondo (Nautivela)

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Uno degli scafi più diffusi Uno degli scafi che ancor oggi sono “sulla cresta dell’onda” Utilizzato sia per la regata, sia come barca scuola, questo tipo di scafo permette a molti appassionati interventi di ammodernamento FJ

Molti scafi di questo tipo hanno ricevuto attenzioni dai loro armatori, e alcuni scafi, attrezzati con particolare perizia, godono oggi di ottima salute e permettono un soddisfacente utilizzo sia per la scuola che per la regata.

A completare il quadro delle possibilità di adeguamento e ammodernamento di FJ in vetroresina, pubblichiamo alcuni schemi di soluzioni che, crediamo, potranno essere certamente utili ai possessori di scafi Nautivela.
Come già per gli FJ a doppiofondo, anche per questi schemi, si tratta di semplici schizzi che, comunque, spero siano di immediata comprensione per tutti.

Come si vede, nello Schema n.1, oltre a riportare le indicazioni (in pianta) delle attrezzature occorrenti e delle loro rispettive posizioni, giusto per evitare perdite di tempo a sfogliare cataloghi, abbiamo riportato anche l’elenco delle attrezzature stesse, della loro funzione e, a lato, una breve tabella con i codici di riferimento di tre delle maggiori case produttrici (Harken, RWO e Viadana) e sulla loro funzione.

[Ingrandisci lo Schema 1]

Evidentemente, le attrezzature meno costose sono quelle della Viadana che, da quanto abbiamo potuto sperimentare sul primissimo prototipo Priamid, vanno piuttosto bene (non dobbiamo dimenticare che, in fondo, si tratta di un FJ e che, salvo che per la ghinda, non ci sono poi carichi così estremi)
Tutte ad esclusione del bozzello doppio ad incasso che, purtroppo, è troppo grande rispetto allo spazio presente sul coperchio della cassa di deriva.

[Ingrandisci lo Schema 2]

[Ingrandisci lo Schema 3]

Negli Schemi n. 2 e n. 3, abbiamo riportato i profili longitudinali dei due lati (destro e sinistro) della cassa di deriva e, anche in questo caso, il tipo e la posizione delle attrezzature.

Vediamo alcuni particolari

Clicca sulle immagini per ingrandire

 

Noi speriamo che sia tutto perfettamente chiaro ma, nel caso non lo fosse, chiedeci pure via e-mail tutti i chiarimenti del caso.

Buon lavoro

4 Commenti

  1. vi ringrazio delle spiegazioni e foto esaudenti; mettero’ in atto tutto quello che mi occorre. BUON VENTO A TUTTI E BUONE ALLE PROSSIME. Ex (regatante su Grand Soleil 34, ed un Farr negli anni 80, a livello quasi professionale: con regate invernali Cala Galera, per quasi 10 anni, settimana delle bocche, campionari IV classe: Marciana Marina, Alassio, Palermo, ecc. la barca si chiamava MARIA) ed ora solamente un “crocierista “, sulla spiaggia di Torvajanica rm, con i miei figli, passandogli la passione……, su uno STAR FLY.

    • Caro sconosciuto Roberto,
      amico mio, non immagini che finestra che hai aperto nel mio cuore da marinaio!!!!!
      Correva l’anno 1990 quando dopo una lunga trattativa con Roberto De Felice riuscii a diventare il nuovo armatore del mitico “MARIA” !!!!!
      Col Maria è stato amore a prima vista, con Lei ho percorso tantissime rotte nel Mediterraneo ed insieme abbiamo ospitato tanti equipaggi. E già, dopo aver vinto tantissime regate con l’equipaggio di cui tu probabilmente hai fatto parte, il Maria è diventata le barca della Scuola di vela Altura ed io ne sono stato lo skipper per tanti anni.
      come è piccolo il mondo!!!!!
      adesso devi venire a conoscere la flotta FJ del lago di Bracciano!!!!! ti aspetto!!!!
      Santi Marino
      (oggi Segretario di questa bellissima Classe)

    • lo star fly mica era un’imbarcazione delle dimensioni tipo Fj o Vaurient costruita dal cantiere tripesce di Vada (LI)?

      • Si, mio padre lo aveva acquistato da Marco Redini nel lontanissimo 1972, si trovava, su una terrazza di uno stabilimento, chissà dove, vicino alla Città Eterna, ora, purtroppo sta riposando nel garage a Torvajanica, mia seconda Patria, c’andavo insieme ad i miei fin dal lontano 1955; purtroppo nn si può più tenere sull’arenile, lo dovrei portare ad un rimessaggio, anche per farci andare i miei figli di 14 e 12 anni, CHE FORSE SANNO ANDARE MEGLIO DI ME…… , dimenticavo, sono stato anche socio, insieme ad altri 2 carissimi amici di uno scafo di Bergamini, si chiamava: “OGGI LE COMICHE”, che ha “fatto”, un secondo posto all’ Invernale di Cala Galera, nel 1984, sono stato anche socio, insieme ad un mio amico, di un Fireball, “MIRO’ “; la prima imbarcazione a vela di mio padre, è stato uno ZEF, negli anni 60, “MIZAR”, era sempre a Torvajanica. A presto e BUON VENTO

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