
4 DERIVE PER IL LAGO
Un 25 novembre che segna l’ingresso dell’inverno con tutti i suoi canonici connotati.
Un lago con nuvole molto basse sulla costa, borghi che si vedono e non si vedono, cielo grigio, vento da nord-est sui 10 nodi.
Pioggia leggera dalle prime ore del mattino e sempre più insistente in tarda mattinata.
Alla base nautica della Compagnia i soci sono davanti la segreteria: che si fa?
Si aspetta che la pioggia diminuisca e intanto facciamo un ripasso teorico.
Alle 12 la pioggia aumenta d’intensità e allora ci mangiamo un panino.
Alle 13:30 diminuisce fino a smettere.
Dai!
Si armano le barche e si va in acqua.
Così 4 derive partono dallo scivolo e s’immergono in un’atmosfera nebbiosa.
2 FJ e 2 Laser scompaiono navigando al traverso verso il centro lago.
Si vedono appena le sagome biancastre delle vele.
Inizia l’allenamento: bolina con incroci e marcamento, poi poppa e lasco con qualche accenno di planata sull’onda.
Piove di nuovo: acqua sotto, acqua sopra.
La pioggia bagna da sopra e le onde colpiscono i corpi protesi fuori bordo.
Carla, Francesco, Luca, Luigi, Marcello, Stefano sono impegnati a regolare bene le vele e a trovare la giusta esecuzione della virata.
Navigando in poppa uno sguardo alla costa: le luci di Brenzone, una nuvola che lambisce i tetti delle case, le campane delle chiese che scandiscono l’orario.
E’ ora di rientrare.
Si mettono via le vele che ancora piove.
Concludiamo l’allenamento parlando di onde: come si prendono?
Ci vediamo all’ultimo appuntamento dell’anno il 2 dicembre.